lunedì 10 marzo 2008

Intervista a Piero Angelo CARTA, candidato alla Camera in Belgio


http://pierocarta.wordpress.com

È nato a Seui (Nuoro) il 22 marzo 1956 e risiede in Belgio dal 1962, oggi a Boussu (Wallonie). Di professione, è impiegato/operatore culturale, attualmente disoccupato.
È stato iscritto al PCI dal 1978 al 1986 (già membro del Direttivo della Federazione del Belgio e della Segreteria di Mons-Borinage), e milita in Rifondazione Comunista dal 1991: è oggi membro del Direttivo del Circolo di Bruxelles e responsabile per il sud del Belgio. È militante attivo anche del Parti Communiste del Belgio (francofono), membro della Sinistra Europea.
È stato membro della Lega dei Sardi in Belgio, del Circolo Sardo “Su Nuraghe” di Mons e del Direttivo della FILEF Belgio.

a) Perchè ti candidi?

Per poter difendere una sinistra più radicale e comunista, per essere portavoce delle minoranze sociali e civili e per combattere lo stato attuale dell'Europa, andando controcorrente rispetto ai politici attuali che non rappresentano più la gente semplice; e come disoccupato, lottare per un lavoro per tutti.

b) Su quali temi intendi impegnarti in maniera particolare?

Sul lavoro: dobbiamo lottare contro il precariato e per distribuire il lavoro, perchè non è mica normale che si lavori ancora 40 ore settimanali con tutta la tecnologia attuale; con 20 ore alla settimana di lavoro per tutti è sufficiente.
Per gli emigrati: contro il criptaggio/oscuramento della televisione all'estero, che sia la Rai o le private; per l'accelerazione delle pratiche di pensione per chi ha lavorato in Italia e vive all'estero, in quanto oggi si tardano anni per le pratiche; per il ripristino dei treni diretti per l'Italia, in particolare dal Belgio e dal Lussemburgo, e dei vantaggi di cui gli emigrati disponevano prima (50% sconto su ferrovie e navi, per tutti, non solo per gli originari di una determinata regione); per il ripristino del passaporto gratuito per gli emigrati, valido per tutti i paesi del mondo; per un'assistenza seria e concreta per gli emigrati che sono nel bisogno; per l'applicazione anche per gli emigrati delle leggi sulla sanità italiana, con il rimborso delle spese mediche e dei medicinali.
Sul voto all'estero: eliminare il sistema di voto per corrispondenza, perchè non è segreto e può essere manipolato dai “caporali” che stanno nei Consolati, o nei Patronati, Missioni, etc., per un voto all'estero con dei seggi elettorali come si fa per esempio per le elezioni europee; e per gli emigrati che vogliano tornare in Italia per votare, stabilire un contributo per tutti, come esiste già per alcune regioni (per esempio la Sardegna).
Sulla rappresentanza degli Italiani all'estero: cambiare il ruolo e democratizzare i Com.It.Es., che attualmente non lavorano per gli emigrati e fanno poco o nulla.

c) Tre buoni motivi per votare La Sinistra L'Arcobaleno?

Il simbolo presentato ha la bandiera della pace, ma si deve votare La Sinistra L'Arcobaleno per fare la guerra!!:
- la guerra al militarismo, con la dissoluzione della NATO che oggi non ha più il suo ruolo (era stata creata in funzione antisovietica e anticomunista, e dato che il blocco del'est non esiste più, anche il blocco dell'ovest deve sparire) e facendo rientrare tutte le truppe italiane in missioni cosiddette per la pace (i militari non sono fatti per la pace, ma per la guerra);
- la guerra al mondo oscurantista delle religioni, contro gli attacchi alla legge sull'aborto, ai Pacs etc., per una società laica e progressista, e più umana;
- la guerra al precariato e alla povertà, per una società più umana e solidale, dove l'uomo deve innanzitutto vivere, e dopo lavorare; perchè noi vogliamo il paradiso in terra, quando si è vivi, non quando si è morti.

http://pierocarta.wordpress.com,
http://users.coditel.net/eberlinguerprc/votopol2008.html.

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